Sono un papà di una bimba di 8 anni, però non posso farle da papà. Forse non lo sono più.
Il mio incubo inizia un anno fa quando la mia ex moglie mi denuncia per violenza sessuale su mia figlia. Io non ho fatto nulla, giuro. Non sarò il papà migliore del mondo. Probabilmente sbaglio in continuazione. Ma questo no. Non me lo doveva fare. Ci siamo lasciati male, ma mettere in mezzo una bambina, mia figlia no.
Da quella denuncia ho conosciuto il mondo dei servizi: l’assistente sociale, l’educatore, la neuropsichiatra infantile, lo psicologo, la psichiatra. Che ansia! Io non ho mai pensato di essere un genitore modello, ma tutti sti professionisti che mi analizzavano mi facevano venire il dubbio di non esserlo davvero. E avevo una paura fottuta di fare qualcosa di sbagliato, che avrebbe fatto scrivere nero su bianco che non ero un buon genitore.
Io non avevo fatto nulla, ma ormai avevo questa macchia: il papà che abusa della figlia. Anche i vari professionisti da cui andavo si sono resi conto che non avevo fatto nulla… cioè io immagino che se ne siano accorti! Però l’ansia di apparire come un cattivo genitore l’ho sempre avuta. Poi se n’è accorto anche il giudice che mi ha prosciolto.
Anche qui però non sono riuscito a liberarmi di questa macchia: l’accusa è rimasta come un fantasma, un’ombra sul mio passato, sul mio presente e sul mio futuro.
Quando è finito il calvario in Tribunale continuavo a essere terrorizzato di essere additato come un cattivo genitore. Mi consolavo perchè finalmente avrei potuto vedere la mia bambina più di prima: la vedevo nei luoghi neutri con gli operatori, da lì lei avrebbe potuto venire a casa mia e stare con me tutto il fine settimana. I weekend che ho passato con mia figlia nell’ultimo anno sono solo 4. La mamma sta facendo l’impossibile per non farmela vedere: adesso non so nemmeno dove sia mia figlia.
Di nuovo avvocati, Tribunale, servizi sociali.
Ho sempre paura di non essere un buon padre. Continuo ad avere l’ansia da prestazione. Adesso sono anche preoccupato di cosa possa succedere a mia figlia: magari non mi vorrà più vedere, non mi riconoscerà più, penserà che sono stato un cattivo padre.
Con le mie paure, le mie preoccupazioni e le mie ansia sto qui in attesa che qualcuno mi permetta di fare di nuovo il padre.
Giancarlo
Salve la mia compagna mi a denunciato, dicendo che le ho fatto maltrattamenti e messo un coltello sotto il collo, ci dono stati vari interventi dai carabinieri per discussioni verbali tra me e la mia compagna quest’ultima denuncia a scattare sto i servizi sociali allontanando mio figlio e la mia compagna dono più di 2mesi che nn lo. Fanno vedere loro. Possono negarsi a questo di farlo vedere?? “” “premetto che non ci dono stati referti medici tra me e la mia compagna ma solo parole dette da lei ai carabinieri e neppure maltrattamenti con mio figlio ma comunque mi stanno facendo passare come un mostro come posdo far valere le mie ragioni di farmi vedere con mio figlio vi prego rispondetemi loro i asistenti rovinano invece che aiutare
Devis, la sua situazione mi pare molto complessa: è difficile dare un’indicazione attraverso poche righe su un blog. Forse è il caso di rivolgersi a un professionista privatamente se non vuole rivolgersi ai servizi pubblici.
Salve sono una mamma di 2 figlie una 8 anni e l’altra 23 mesi ma con 2 papa’ diversi il primo non mi ha mai dato un mantenimento stabile forse in 8 anni mi ha dato 4 milla euro e non si e mai occupato della bambina adesso pero” ha fatto una denuncia al mio attuale compagno che una sera gli ha mandato un messaggio vocale dicendo che non era un padre e che non e mai stato capace di occuparsi di lei….
Ora sono subbentrati gli assistenti sociali perche non sapendo ha fatto anche una denuncia per maltrattamenti cn il mio attuale compagno alla bambina, ma non e vero !
Sono andata al primo incontro ed ora devo andare al secondo incontro con il mio ex compagno la mia domanda adesso cosa mi devo aspettare? E per la mia bambina la scossera? Grazie
E’ difficile poter prevedere il futuro, io non posso sapere cosa succederà altrimenti sarei un’indovina.