La mia storia inizia con tre parole “Hai un linfoma”, avevo 19 anni e da quel momento la mia vita è cambiata.
Era il 14 Febbraio 2018, avevo 19 anni, stavo per concludere la scuola superiore e stavo cercando di capire cosa volevo fare da grande, quale università fare. Quel giorno ero in attesa della serata, della cena di San Valentino insieme al mio fidanzato: cena che in realtà non è mai avvenuta.
Il 14 Febbraio dello scorso anno, dopo un periodo in cui sembrava avessi la polmonite, in seguito a analisi del sangue, un’ecografia, una tac, una pet e una biopsia, mi è stato diagnosticato un linfoma: eh no, non era polmonite.
“Hai un linfoma“: queste tre parole hanno disintegrato la mia esistenza e mi hanno fatto iniziare a pensare che la morte mi aveva scelta in anticipo rispetto a quello che potevo immaginare. Ho iniziato subito la chemio, che mi ha letteralmente buttata a terra, privandomi della mia forza e dei miei sogni.
Finita la chemio, tre mesi dopo, era il turno della radio e qualcuno vicino a me ha pensato che non potevo continuare a buttarmi a terra. Mi ha spinta e spronata a fare qualcosa per me, perchè nonostante fossi uno scheletro senza capelli, comunque ero ancora viva e finchè c’è vita c’è speranza.
La radio mi ha portato via gli ultimi capelli che avevo in testa, ma mi ha portato una nuova me. Ho iniziato un percorso di coaching, quando mi avevano detto che il linfoma era “in fase di remissione”: queste quattro parole non mi hanno completamente rasserenata, ma mi hanno aiutata a provare di nuovo a scommettere su me stessa.
Mi chiedevo perchè mi sono ammalata proprio io e proprio alla mia età. Durante il percorso di coaching ho capito che le domande che mi stavo facendo erano sbagliate perchè non hanno risposta. Ho cambiato le domande e ho trovato delle risposte che facevano e fanno bene a me.
Una cosa però l’ho capita: siamo tutti i giorni a un passo dalla morte. Non esiste un momento giusto per morire, di conseguenza non esiste un momento giusto per vivere. Ho pensato dunque di vivere: perchè non posso decidere quando morire, ma posso decidere di vivere! Non posso decidere quanto vivere, ma posso decidere come vivere… in attesa di altre due parole magiche “Remissione completa”.
Elena
Lascia un commento