Oggi è la Giornata Internazionale contro il traffico e l’abuso di sostanze stupefacenti: tema di cui si occupano organizzazioni ed enti di fama mondiale. Tra i vari argomenti di interesse nel grande tema delle droghe c’è la prevenzione all’uso e all’abuso tra i giovani.
Non posso fare a meno di pensare a un paio di episodi in cui ho tenuto degli incontri rivolti ai ragazzi delle scuole superiori sul tema delle droghe. Sono rimasta particolarmente colpita perchè è emersa fin da subito una quasi totale inconsapevolezza sul tema.
Per rompere il ghiaccio faccio fare diversi giochi che servono per far capir loro che il contesto è informale e a me serve per capire quanto ne sanno di sostanze. Poco o quasi nulla. Ad esempio i ragazzi non considerano l’alcol, il gioco d’azzardo o gli schermi una droga. Ma non basta perchè quando mi riferisco alla categoria sostanze psicotrope, dunque le droghe nel senso più convenzionale, molti di loro non sanno differenziare. Ad esempio la differenza tra anfetamina, metanfetamina e MDMA a volte non esiste. Pensate quando dico loro che le tre droghe di cui sopra possono avere effetti completamente diversi in base alla composizione chimica e alle sostanze da taglio utilizzate per il confezionamento… la reazione è bocca aperta e occhi spalancati!
Tra i ragazzi incontrati, l’incosapevolezza non era dovuta a un non utilizzo di sostanze: ovviamente non mi riferisco a tutti i ragazzi, ma una parte di loro sicuramente aveva provato o le usava più o meno regolarmente.
E’ iniziato ad apparirmi chiaro che questi ragazzi usano sostanze perchè vogliono sballarsi e divertirsi: le droghe sono un mezzo (medicinali e alcol compresi) per rendere più figo il divertimento. I ragazzi non sanno cosa può succedere in alcuni casi, ad esempio:
- mischiando più droghe
- prendendo una dose massiccia di una certa sostanza
- assumendo sostanze da taglio in modo inconsapevole
- assumendo una sostanza non voluta (perchè sulle droghe non c’è il bugiardino con la composizione).
Non sono mai riuscita ad arrivare ad affrontare tutti questi temi in modo approfondito con i ragazzi, perchè le giornate di prevenzione sono sempre molto risicate e di solito occupano 2-4 ore.
Io ritengo che sia fondamentale svolgere un lavoro di prevenzione con i giovani, ma spesso si utilizza un approccio sbagliato, cioè quello de “le droghe fanno male, quindi non bisogna assumerle”. Non interpretatemi male, è vero che le droghe fanno male, però possono essere anche divertenti o anestetizzanti: questo è il motivo per cui i giovani le usano. Dovremmo essere un po’ più sinceri con loro, dire le cose come stanno e spiegare i veri effetti collaterali.
Se vi interessa approfondire questo tema o ne volete sapere di più su alcuni punti, fatemelo sapere: ne scriverò prossimamente!
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